Grande Oriente d'Italia  
Rituale del Secondo Grado 

 


Istruzioni per il Grado di Compagno d'Arte

Decorazione
Rispetto al Grado di Apprendista, se non vi sono Lavori di Iniziazione, è sufficiente che vi sia la Stella Fiammeggiante all'Oriente, l'Ara di Lavoro con ai lati due luci ulteriori, disposte ai due lati dell'Altare, rispetto a quelle del M. Ven., del 1° e del 2° Sorv.
Il quadro di Loggia è diverso da quello di Apprendista e viene sostituito ad esso a richiesta del M. Ven., dal M. delle Cer. che provvederà anche all'aggiunta degli altri Simboli.
I Diaconi lasciano i loro posti e rientrano fra le Colonne.
Età - cinque anni.
Ora di apertura dei lavori - Mezzogiorno.
Ora di chiusura dei lavori - Mezzanotte.
Batteria - ***    **
Applauso - **   *, **   *, **   *
Parola Sacra - Jachin.
Parola di Passo - Shibbolet.
Ordine
Stando in piedi, portare sul cuore la mano destra semi aperta in forma di artiglio, il pollice alzato formante squadra. Alzare all'altezza della spalla sinistra la mano sinistra aperta, la palma in avanti e le dita unite.
Piedi a squadra 90°.
Segno
Stando all'Ordine, abbassare la mano sinistra lungo il corpo, ritirando la mano destra verso il fianco destro e, successivamente, lasciandola cadere lungo il corpo con il braccio allungato.
Passi
Stando all'Ordine d'Apprendista, fare i primi tre passi da Apprendista; passare all'Ordine di Compagno, eseguire due passi obliqui: il primo a destra partendo con il piede destro e riunendo il sinistro a squadra a 90°, il secondo a sinistra riunendo il destro a squadra a 90°.
Toccamento
Porre il pollice della propria destra tra il medio e l'anulare della mano destra del Fratello il quale, a sua volta, poggia l'unghia del pollice destro sulla prima falange del medio del primo Fratello, battendo leggermente cinque colpi. Il toccamento richiede la parola di passo.

Apertura dei Lavori

M. Ven. Fratelli, dobbiamo elevare questa Loggia al Grado di Compagno d'Arte. Fr. M.d.C., accompagnate i Fratelli Apprendisti fuori del Tempio, avvertendoli di attendere la ripresa dei Lavori nel loro Grado.
Il M.d.C. esegue.
M. Ven. Fr. M.d.C., provvedete a decorare il Tempio come è dovuto per il Secondo Grado.
Il M.d.C. esegue.
M. Ven. (*)
1° Sorv. (*)
M. Ven. Fratelli, assistetemi ad aprire i Lavori in Grado di Compagno Libero Muratore.
Fratello 1° Sorv., il Tempio è debitamente coperto?
1° Sorv. I Fratelli Apprendisti hanno lasciato l'Officina, M. Ven.
M. Ven. Fr. 1° Sorv., qual è la vostra età muratoria nel grado di Compagno Libero Muratore?
1° Sorv. Cinque anni, M. Ven.
M. Ven. Fr. 1° Sorv., a che ora i Compagni Liberi Muratori hanno consuetudine di aprire i Lavori?
1° Sorv. A Mezzogiorno, M. Ven., e quest'ora è giunta.
M. Ven. Fr. 1° Sorv., qual è il vostro primo dovere in questo Grado?
1° Sorv. Assicurarsi che tutti i presenti siano Compagni Liberi Muratori.
M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine.
Il 1° Sorv., senza lasciare il proprio posto, verifica la posizione dei Fratelli.
1° Sorv. M. Ven., dai segni che danno, riconosco i Fratelli delle due Colonne come Compagni Liberi Muratori.
Il M. Ven. si alza e con lui, se ve ne sono, i Fratelli all'Oriente, che si pongono all'Ordine.
M. Ven. Riconosco il Grado di Compagno ai Fratelli che siedono all'Oriente. Fratelli, sedete. Fr. 1° Sorv., che cosa distingue il
Fr. Compagno dal Fr. Apprendista?
1° Sorv. Il Fr. Apprendista lavora sotto il simbolo della Perpendicolare; il Fr. Compagno lavora sotto il simbolo della Livella.
M. Ven. In qual modo il Fr. Apprendista può passare dalla Perpendicolare alla Livella?
1° Sorv. Imparando a sgrossare la Pietra Grezza e salendo una scala diritta di tre gradini.
M. Ven. Fratelli Compagni, possiamo aprire i nostri Geometrici Lavori. In piedi e all'Ordine.
Il 1° Sorv. si reca accompagnato dal M.d.C. all'Altare, dispone Squadra e Compasso in Grado di Compagno e ritorna al suo posto.
M. Ven. Alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo, in nome della Massoneria Universale, sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani, per i poteri a me conferiti, dichiaro aperti i Lavori in Grado di Compagno d'Arte di questa Risp. Loggia ... n. ... all'Oriente di ....
A me, Fratelli, per il Segno ... e per la Batteria ***   **.
Fratelli, sedete.
Prego il Fratello Segretario di leggere la Tavola Architettonica tracciata nella precedente Tornata.
Il Segretario legge la Tavola della Tornata precedente.
M. Ven. Fr. 1° Sorv., avvertite le due Colonne che concedo la parola ai Fratelli che volessero fare osservazioni o chiedere chiarimenti sulla Tavola ora letta.
1° Sorv. Fratelli delle due Colonne, il M. Ven. concede la parola a coloro che volessero fare osservazioni o chiedere chiarimenti sulla Tavola ora letta.
I Fratelli chiedono la parola secondo la prassi.
Terminati gli interventi.
1° Sorv. M. Ven., le Colonne tacciono.
M. Ven. Fr. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Orat. Propongo che la Tavola venga posta ai voti per l'approvazione.
M. Ven. I Fratelli che approvano la Tavola alzino la mano al colpo del mio Maglietto * *.
Rivolgendosi al Segretario. La Tavola è approvata all'unanimità oppure: a maggioranza.
Il M.d.C. porta al M. Ven. e successivamente all'Oratore la Tavola per la firma; poi la riconsegna al Segretario che vi appone la propria. Grande Oriente d’Italia – Rituale dei  

Iiniziazione

Durante il Rito di Iniziazione, la Stella Fiammeggiante viene accesa soltanto al momento prescritto dal Rituale.
Sull'Ara del Lavoro sono disposti i seguenti utensili: REGOLO - MAGLIETTO - SCALPELLO - LEVA - COMPASSO - SQUADRA - LIVELLA - CAZZUOLA.
Ad Occidente vi è un quadro con la scritta: VISTA - UDITO - OLFATTO - GUSTO - TATTO.
Ad Oriente un quadro con la scritta: GRAMMATICA - GEOMETRIA - FILOSOFIA - POESIA - MUSICA.
A Meridione un quadro con la scritta: EGIZIO - ELLENICO - ETRUSCO - ROMANICO - GOTICO.
A Settentrione un quadro con la scritta: MOSÈ - PLATONE - ERMETE TRISMEGISTO - PITAGORA - PARACELSO.
M. Ven. Fr. M.d.C., completate la decorazione del Tempio e predisponetelo per il Rito di Iniziazione.
Il M.d.C. esegue secondo quanto esposto nelle istruzioni. Nel frattempo l'Apprendista attende fuori del Tempio, nella sala dei passi perduti; ha il Grembiule con la bavetta rialzata.
M. Ven. Fr. Esp., compite quanto è prescritto.
L'Esp. munitosi di un Regolo di 24" pollici inglesi - cm. 61 - esce dal Tempio e si reca dall'Apprendista; gli consegna il Regolo, che l'Iniziando dovrà portare come uno strumento di Lavoro appoggiato sulla spalla sinistra, e gli fa bussare alla porta del Tempio con i colpi da Apprendista.Grande Oriente d’Italia – Rituale dei lavori ed. 1998 –
1° Sorv. M. Ven., qualcuno batte da Apprendista alla porta del Tempio.
M. Ven. Guardate chi batte in tal modo.
1° Sorv. Fr. Copr., guardate chi batte in tal modo.
Il Copr. socchiude la porta, osserva e richiude; quindi riferisce sottovoce al 1° Sorv.
1° Sorv. M. Ven., è un Libero Muratore condotto dal Fr. Esp. che chiede di passare dalla Perpendicolare alla Livella.
M. Ven. Ditemi chi è, la sua età, il suo mestiere, il suo domicilio.
1° Sorv. M. Ven., il Libero Muratore presentato dal Fr. Esp. si chiama ..., ha tre anni, è operaio Apprendista di questa Officina.
M. Ven. Fr. 2° Sorv., voi che sovrintendete alla Colonna del Settentrione, conoscete questo Apprendista? Siete contento del suo Lavoro?
2° Sorv. Si, M. Ven.
M. Ven. Fratelli, se consentite che sia aumentato il salario a questo Apprendista, mostratelo al colpo del mio Maglietto (*).
I Fratelli, in segno di approvazione, alzano la mano sinistra all'altezza della spalla, lasciandola quindi ricadere sul ginocchio).
M. Ven. Fate entrare l'Apprendista.
Il Copr. apre e fa entrare l'Esp. con l'Iniziando.
M. Ven. Fr. Esp., trattenete l'Apprendista tra le Colonne.
Carissimo Fr. Apprendista, i Compagni d'Arte acconsentono ad accordarvi l'aumento di salario che sollecitate, ma prima di procedere al Rito desiderano rendersi conto se, col Lavoro e con lo zelo, lo avete meritato...
Carissimo Fr. Apprendista, se avete riflettuto sui Simboli del vostro Grado, vi sarà meno difficile comprendere il significato di quanto vedrete fra poco. Con l'Iniziazione vi è stata aperta la via della nostra Arte. Ora, come il mitico Ercole, siete fermo tra le Colonne che rappresentano la Forza e la Bellezza; riflettete sul significato di questa allegoria.
Pausa
Finora, i simbolici strumenti del Lavoro Muratorio vi sono serviti per lavorare la Pietra Grezza della mentalità profana.
D'ora in avanti, dovrete alimentare una conoscenza più sottile: alla Forza dell'Intelletto dovrete aggiungere la Bellezza dell'Immaginazione perché possa suscitarsi, in voi, l'Intuizione che trascende il Raziocinio. Ciò vien detto, in linguaggio muratorio, «passare dalla Perpendicolare alla Livella», cioè dall'Attività - simboleggiata dal filo a piombo (verticale) - alla Passività - simboleggiata dalla livella (orizzontale) - per integrare tra loro queste due forze che determinano ogni manifestazione, trascenderle e raggiungere, attraverso la loro confluenza, un perfetto equilibrio.
Ed ora, carissimo Fratello, per giungere al Grado che chiedete, dovrete compiere cinque viaggi.
Fr. Esp., consegnate all'Apprendista un Maglietto e uno Scalpello e guidatelo nel primo viaggio.
L'Esp. toglie all'Apprendista il Regolo, che depone sull'Ara e gli mette nella destra un Maglietto e nella sinistra uno Scalpello. Quindi gli fa compiere un giro della Loggia; passando per il Meridione, lo conduce davanti al quadro posto ad Occidente e lo invita a leggere ad alta voce quanto vi è scritto.
Successivamente lo riaccompagna Fra le Colonne.
1° Sorv. M. Ven., l'Apprendista ha compiuto il primo viaggio.
L'Esp. toglie gli utensili all'Apprendista e li depone sull'Ara.
M. Ven. Carissimo Fr., questo primo viaggio rappresenta il primo grado di realizzazione del Neofita. Il suo simbolismo si condensa nel Maglietto e nello Scalpello. Lo Scalpello rappresenta la Ragione intesa come Potenza Esecutrice intelligente della Volontà che è, a sua volta, simboleggiata dal Maglietto. Fino a questo momento, infatti, i vostri sforzi sono stati diretti a sgrossare la Pietra Grezza. Ora, con l'abilità acquisita, dovete imparare a levigarla in modo che si inserisca perfettamente nell'Edificio che siamo chiamati a costruire.
Vi abbiamo indicato come primo oggetto di studio i cinque sensi; e voi siete già troppo istruito nel linguaggio figurato della Libera Muratoria perché sia necessario insistere sul loro significato allegorico.
Del resto, divenendo Compagno d'Arte, comprenderete ancor meglio che un Libero Muratore deve sempre cercare d'intuire quanto si cela dietro il velo del linguaggio simbolico.
I sensi sono strumenti che uniscono il mondo esterno al nostro «io» più intimo: imparate dunque a distinguere quanto, nei loro messaggi, sia verità e quanto sia illusione.
Ed ora, Fr. Esp., consegnate al Candidato un Regolo e un Compasso, e accompagnatelo nel secondo viaggio.
L'Esp. consegna al Candidato un Regolo nella mano destra e un Compasso nella sinistra, poi lo accompagna davanti al quadro posto a Meridione e lo invita a leggere, ad alta voce, quanto vi è scritto. Quindi riconduce il Candidato tra le Colonne, ritira gli utensili e li depone sull'Ara.
1° Sorv. M. Ven., l'Apprendista ha compiuto il secondo viaggio.
M. Ven. Carissimo Fr., questo secondo viaggio rappresenta il secondo grado di realizzazione: gli strumenti che avete portato su di voi dovrebbero farvene comprendere la sintesi.
Il Compasso, con la sua apertura variabile, esprime la possibilità di accrescere l'apertura della propria mente nella conoscenza di se stesso e dell'Universo; il Regolo ci insegna la rettitudine e la misura.
Pausa.
Poco fa vi abbiamo ricordato i principali ordini architettonici: essi, con diverse forme, adempiono un'unica funzione; per questo, in questo luogo, rappresentano l'unicità sostanziale, anche se espressa in maniere diverse, della Tradizione Iniziatica.
Ed ora, carissimo Fr., date al Fr. Esp. il Toccamento da Apprendista.
Il Candidato esegue.
Esp. M. Ven., il Toccamento è giusto.
M. Ven. Fr. Esp., consegnate al Candidato un Regolo e una Cazzuola e accompagnatelo nel terzo viaggio.
L'Esp. consegna al Candidato un Regolo nella mano sinistra e una Cazzuola nella mano destra, poi conduce il Candidato all'Oriente; gli fa leggere ad alta voce quanto sta scritto sul quadro, quindi lo riconduce fra le Colonne; ritira gli utensili e li depone sull'Ara.
1° Sorv. M. Ven., il terzo viaggio dell'Apprendista è compiuto.
M. Ven. Questo terzo viaggio rappresenta il terzo grado di realizzazione. Sapete già che il Regolo simboleggia la rettitudine e la misura; la Cazzuola è lo strumento occorrente per stendere la calcina che assicura il collegamento tra gli elementi dell'edificio. Essa simboleggia il Lavoro che, non più individuale com'era quello di sgrossamento dell'Apprendista, il Compagno deve compiere per inserirsi attivamente nell'opera collettiva dell'Officina.
Le Arti Liberali delle quali avete letto i nomi suggeriscono che la mente deve indagare liberamente in ogni campo della conoscenza, evitando qualsiasi dogmatismo limitatore.
Ed ora, carissimo Fr., datemi la Parola Sacra di Apprendista.
Cand. Non so né leggere né scrivere, so solo compitare. Datemi la prima lettera e io vi darò la seconda.
Si esegue.
M. Ven. Fr. Esp., consegnate una Squadra e un Regolo al Candidato e conducetelo nel quarto viaggio.
L'Esp. pone la Squadra nella sinistra e il Regolo nella mano destra del Candidato, poi gli fa compiere il viaggio conducendolo a Settentrione e facendogli leggere ad alta voce quanto è scritto sul quadro. Riconduce il Candidato fra le Colonne; ritira gli utensili e li depone sull'Ara.
1° Sorv. M. Ven., il quarto viaggio dell'Apprendista è terminato.
M. Ven. Carissimo Fr., il quarto viaggio rappresenta il quarto grado di realizzazione, nel quale dovete applicare le conoscenze acquisite, sia nel lavoro individuale - che non ha mai termine - sia in quello collettivo, al bene della società. Vi sono stati affidati il Regolo, di cui vi è già noto il significato, e la Squadra; questa, con i suoi bracci ad angolo retto, rappresenta l'incontro tra il Filo a Piombo e la Livella. La Squadra simboleggia, perciò, l'equilibrio che non dovrà mai mancarvi - insieme con la rettitudine e con la misura nell'adempiere l'ultimo lavoro che vi è assegnato in Grado di Compagno.
I nomi che avete letto, simboleggiano la continuità, attraverso i tempi, della Tradizione Iniziatica.
Fr. Esp., accompagnate il Candidato nel quinto viaggio.
L'Esp. esegue lasciando al Candidato le mani libere; quindi lo riconduce fra le Colonne.
1° Sorv. M. Ven., il quinto viaggio dell'Apprendista è terminato.
M. Ven. Carissimo Fr., avete compiuto il quinto viaggio con le mani libere, ma avete conservato il Grembiule; in avvenire lo porterete con la bavetta abbassata.
Ciò significa che il Lavoro del Compagno d'Arte è meno pesante di quello dell'Apprendista ma, pure, che è più impegnativo perché dovrà svolgersi in una sfera meno materiale: infatti, dopo aver appreso l'uso dei simbolici utensìli, dovrete applicarvi al Lavoro soprattutto con l'intelletto e con l'intuizione.
Il M. Ven. accende i lumi del Pentalfa.
M. Ven. Davanti a voi si è accesa la Stella Fiammeggiante o Pentalfa dei Pitagorici. Nel suo centro campeggia la lettera G. Il significato di questi antichissimi simboli, caratteristici del Grado di Compagno, vi sarà spiegato a suo tempo. Intanto riflettete sul significato della posizione che hanno, sull'Altare, gli strumenti che vi sono noti: la Squadra e il Compasso. In tal modo potrete comprendere perché il Compasso non è sottoposto, come in Grado di Apprendista, ma incrociato alla Squadra.
Ed ora, Fr. Esp., fate eseguire al Candidato il suo ultimo Lavoro da Apprendista.
L'Esp. consegna un Maglietto al Candidato e lo conduce davanti alla Pietra Grezza sulla quale gli fa battere tre colpi da Apprendista. Poi lo riconduce fra le Colonne.
1° Sorv. M. Ven., l'Apprendista ha ultimato il suo Lavoro.
L'Esp. ha terminato il suo compito e, dopo aver deposto il Maglietto sull'Ara, affida il Candidato al M.d.C.
Il M. Ven. può incaricare l'Esp. di fungere da M.d.C.
M. Ven. Fr. M.d.C., fate avanzare il Candidato fino all'Ara del Lavoro con i passi da Compagno.
Il M.d.C. fa eseguire al Candidato, che è all'Ordine di Apprendista, i tre passi da Apprendista e poi i due passi da Compagno, in modo da farlo giungere davanti all'Ara del Lavoro.
M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine * *.
Carissimo Fr. Apprendista, posate la mano destra sull'Ara del Lavoro. Fratelli, si innalzi dai nostri cuori uniti un pensiero in onore del Lavoro, prima e suprema virtù muratoria...
Rivolgendosi all'Apprendista. Fratello, avvicinatevi all'Altare per prestare la Promessa Solenne.
Il M.d.C. fa inginocchiare il Candidato sul ginocchio sinistro, facendogli porre la mano sinistra sul Libro della Legge Sacra.
M. Ven. Fratello, ripetete con me:
Sul mio onore e in piena coscienza, prometto solennemente di non rivelare i segreti che mi verranno confidati né ai Fratelli Apprendisti né, tantomeno, ai profani.
Prometto solennemente di seguire le Costituzioni dell'Ordine e di consacrarmi con tutte le mie forze alla difesa dell'Umanità, alla diffusione dei princìpi massonici e alla loro applicazione in ogni settore della vita profana.
Dite: Lo prometto solennemente.
Fr. Segr., prendete atto della Promessa Solenne ora pronunciata.
Il M. Ven. scende dal Trono e pone sulla testa del Candidato la Spada Fiammeggiante.
M. Ven. Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, in nome e sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani, per i poteri a me conferiti, ti ricevo e ti nomino Compagno d'Arte Libero Muratore (***   **)
Il M. Ven. batte cinque colpi di Maglietto sulla lama, secondo la cadenza della Batteria; fa alzare il Candidato e gli abbassa la bavetta del Grembiule.
M. Ven. D'ora in avanti porterete il Grembiule con la bavetta abbassata.
Il M. Ven. riprende posto sul Trono.
M. Ven. Fr. M.d.C., conducete il Compagno fra le Colonne.
Fratelli, sedete.
Compagno, d'ora in avanti lavorerete sulla Pietra Cubica e riceverete il salario della Colonna «J».
Questa prerogativa vi farà ricordare che, come Compagno, siete destinato a perfezionare il Lavoro abbozzato dagli Apprendisti; dovrete mettere tutto il vostro impegno, non solo nel correggere i difetti dei Fratelli meno illuminati di voi, ma anche nel coprirli col Grembiule della Tolleranza.
Fr. M.d.C. e Fr. Esp., conducete il Compagno ... nella sala dei passi perduti e insegnategli l'Ordine, il Segno e il Toccamento; comunicategli la Parola Sacra e quella di Passo; mostrategli come procede un Compagno nel Tempio e come si unisce al coro dei Fratelli nella Batteria. Ad istruzione ultimata, che il Compagno bussi alla porta del Tempio con i colpi del suo Grado e si rechi successivamente dal 2° e dal 1° Sorv. per farsi riconoscere come Compagno d'Arte.
Il M. Ven. può concedere cinque minuti di ricreazione. I lavori saranno ripresi secondo la prassi ordinaria.
1° Sorv. M. Ven., il nuovo Compagno conosce l'Ordine, il Segno, il Toccamento e la Parola Sacra del suo Grado.
M. Ven. Fr. M.d.C. e Fr. Esp., conducete il Compagno alla Pietra Sgrossata e insegnategli a lavorarla.
L'Esp. consegna al Compagno un Maglietto e uno Scalpello e lo conduce alla Pietra Sgrossata sulla quale gli fa battere cinque colpi leggeri secondo la cadenza della Batteria; dopodiché lo riconduce fra le Colonne.
1° Sorv. M. Ven., il nuovo Compagno conosce il Lavoro che sarà chiamato a svolgere.
M. Ven. Fratelli, in piedi e all'Ordine!
Fratelli 1° e 2° Sorv., ciascuno di voi proclami alla propria Colonna così come faccio io all'Oriente, che il carissimo Fratello ... è stato ricevuto come Compagno d'Arte in questa Risp. Loggia n. ... costituita sotto il titolo distintivo ... all'Oriente di ... .
1° Sorv. Fratelli della Colonna del Meridione, vi informo che il M. Ven. ha proclamato il carissimo Fr. ... Compagno d'Arte.
2° Sorv. Fratelli della Colonna del Settentrione, vi informo che il M Ven. ha proclamato il carissimo Fr. ... Compagno d'Arte.
M. Ven. Plaudiamo, Fratelli, al Lavoro compiuto e dedichiamo una Batteria d'augurio al nuovo Compagno.
A me, Fratelli, per il Segno ... e per la Batteria *** **.
Fratelli, sedete. Fr. Oratore, avete la parola per il saluto al nuovo Compagno.
Al termine del discorso dell'Oratore e degli eventuali altri interventi.
M. Ven. Fratelli, concedo alcuni istanti di ricreazione alla Loggia.
Durante questa sospensione dei Lavori, il Fr. M.d.C., il Fr. Esp. e il Fr. Copr. Int. ritirino e ripongano gli utensìli che abbiamo usato per il compimento del Rito odierno.
Viene eseguito quanto richiesto.
M. Ven. (*) Fratelli, i Lavori riprendono forza e vigore.

Chiusura dei Lavori

M. Ven. Fr. 1° Sorv., chiedete ai Fratelli delle Colonne se hanno da presentare proposte per il bene dell'Ordine in generale e di questa Loggia in Grado di Compagno in particolare.
1° Sorv. Fratelli delle due Colonne, il M. Ven. concede la parola per il bene dell'Ordine in generale e di questa Loggia in Grado di Compagno in particolare.
terminati gli interventi.
1° Sorv. M. Ven., le Colonne tacciono.
M. Ven. Fr. Oratore, vi prego di darci le vostre conclusioni.
Terminate le conclusioni.
M. Ven. Fratelli, assistetemi a chiudere i Lavori in Grado di Compagno d'Arte.
Fr. 1° Sorv., in che cosa consiste il Lavoro dei Compagni?
1° Sorv. Nel trasformare la Pietra Sgrossata in Pietra Cubica e nel salire una scala curva di cinque gradini.
M. Ven. Dove conduce questa scala?
1° Sorv. Nella Camera di Mezzo.
M. Ven. Fr. 1° Sorv., quando hanno consuetudine di chiudere i Lavori i Compagni d'Arte ?
1° Sorv. Quando è ora che i Fratelli Apprendisti riprendano il loro posto nel Tempio. Quest'ora è giunta.
M. Ven. Fratelli Compagni, in piedi e all'Ordine!
Il 1° Sorvegliante, accompagnato dal M.d.C., si reca all'Altare e dispone la Squadra e il Compasso in Grado d'Apprendista.
M. Ven. Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo, dichiaro chiusi i Lavori in Grado di Compagno d'Arte di questa Risp. Loggia n. ... costituita sotto il titolo distintivo ... all'Oriente di ...
A me, Fratelli, per il Segno ... e per la Batteria ***   **.
Fratelli, promettete di mantenere il riserbo sui Lavori compiuti.
Tutti Lo promettiamo!
M. Ven. Fr. M.d.C., vi prego di decorare il Tempio per il Grado di Apprendista.
Viene eseguito.
M. Ven. Fratello Copritore, invitate i Fratelli Apprendisti a rientrare.
Viene eseguito.
M. Ven. I Fratelli Diaconi riprendano i loro posti.


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